L’Italia gioca un ruolo dominante, non solo per la lunga storia nel settore, ma anche per l’innovazione delle varie aziende del comparto, tra le quali spicca per ingegno e per precisione GMM. Quest’ultima ha sede ai piedi delle cave di Candoglia, famose per aver fornito, già a partire dalla fine del 1300, i primi blocchi di marmo rosato con cui iniziò la costruzione del Duomo di Milano, la chiesa più grande d’Italia e la terza al mondo per superficie.
La nuova Extra 480 di GMM rappresenta un importante traguardo della tecnologia nelle macchine fresatrici a ponte unendo l'estrema facilità di utilizzo a una programmazione semplice ed intuitiva, sia delle lavorazioni base sia di quelle più avanzate, quali programmazione parametrica, tagli da Cad, contornatura, profili e sagome, forature, bassorilievi, scritture ed altro.
Il design ha esaltato questi aspetti concentrandosi in primis sulla testa orientabile di 370°, inclinabile di 90° e con mandrino laterale da 4 KW, che lavora il materiale con una corsa verticale fino a 480mm e, grazie a un brevetto di GMM, lo può sollevare e spostare facilitando ed ottimizzando le diverse fasi di lavoro.
L’utilizzo di materiali appropriati per la copertura degli organi meccanici conferisce alla testa della nuova Extra 480 un segno forte e riconoscibile e, al tempo stesso, ne consentono una facile manutenzione; tutte le strutture principali della macchina sono in acciaio zincato a caldo.