In futuro si profila la totale convergenza del mondo digitale, fisico, chimico e biologico dove il laboratorio diviene un fattore fondamentale della pratica medica, sempre più integrato nel processo clinico-diagnostico.
La nuova conoscenza medica” si basa, non solo sull’approccio “Evidence-based medicine” del medico, ma anche su una maggiore precisione nella diagnosi supportata dai dati. Si stanno programmando investimenti per giungere nel 2026 ad un massiccio collegamento in rete dei dispositivi sanitarie e, a partire dal 2030, alla sostituzione dello IoT con l'Internet of Everything e della tecnologia 5G con quella 6G per una copertura globale nel mercato sanitario.
Oltre a Big Data sanitari, tecnologie di Intelligenza Artificiale e robotica, altra frontiera è la miniaturizzazione e i lab-on-a-chip, dispositivi che incorporano in un singolo chip una o più analisi.
Grazie al design i professionisti della medicina di laboratorio, medici, biologi, ingegneri clinici hanno a disposizione strumentazioni sempre più intuibili, sicure, ergonomiche. Il design coniuga il ruolo centrale degli strumenti informatici e digitali a qualità estetica, facilità d’uso e modularità, con la scelta di materiali igienizzabili e resistenti. Ne consegue un impatto positivo sull’assistenza alle persone, sulla produttività del personale medico, sull’efficienza delle strutture sanitarie, sull’efficacia della ricerca.