Progettare un'Italia inclusiva e multigenerazionale
Gli ultimi indicatori provinciali de Il Sole 24 Ore sulla qualità della vita di bambini, giovani e anziani indicano una rapida crescita degli over 65 nel Bel Paese. Il “degiovanimento”, neologismo introdotto dal ricercatore dell’Università Cattolica di Milano Alessandro Rosina, è un aspetto da tenere in debita considerazione
Le nuove generazioni non sono più in grado di essere il motore del cambiamento con conseguente accentuazione del degiovanimento quantitativo e qualitativo della popolazione italiana. Il fenomeno, diversamente dall’invecchiamento, non è omogeneo in tutto il Paese, ma presenta un andamento diversificato con picchi più elevati nel Sud del Paese dove molti giovani tendono a spostarsi senza far nascere una famiglia.
Orgoglio dell’Italia non è solo l’immenso patrimonio culturale e paesaggistico in tutte le sue forme e diversità, ma anche le nuove generazioni in grado di portare energia per creare il necessario dinamismo culturale, economico e sociale. I chiari segnali della consapevolezza della situazione e la volontà del cambiamento lasciano, quindi, ben sperare.
Il Design, ripensando a contesti più inclusivi e attrattivi, può essere la chiave di svolta per un futuro in grado di armonizzare le esigenze di tutte le generazioni, nella logica anche della silver economy, creando ambienti sostenibili, accessibili e capaci di promuovere il benessere di tutte le generazioni.
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