Salute e Design: il Design Medicale

La complessa situazione determinata dal Covid 19 ha reso ancora più evidente come il settore medicale costituisca uno degli ambiti in cui l’Industrial Design può offrire importanti risposte. La continua ricerca di performance e sicurezza, sia per gli operatori sia per i pazienti, conferiscono alla progettazione un ruolo centrale e trasversale.

Ergonomia e facilità di utilizzo sono parole chiave e obiettivi primari nel design di prodotti medicali. Imprescindibile è mettere nelle migliori condizioni medici e infermieri nello svolgere il proprio compito, al fine di migliorare prestazioni riducendo errori che in campo medico possono essere fatali. Altrettanto importante è l’intuitività e semplicità della strumentazione e degli arredi medicali per agevolare gli operatori in compiti quotidiani. Lo studio di interfacce e di sistemi di controllo della strumentazione e dell’arredo medico possono fornire un valido aiuto in una mansione tanto ripetitiva quanto delicata.

Un altro aspetto, altrettanto rilevante, è la continua ricerca di tecnologie in grado di consentire un costante miglioramento delle prestazioni. La crescita dell’automazione e dell’intelligenza artificiale offriranno tecnologie per semplificare e rendere più sicure molte operazioni chirurgiche. L’innovazione nella ricerca di materiali e le soluzioni sempre più sostenibili (si pensi a sistemi di protezione lavabili ed igienizzabili) divengono cruciali per il lavoro dei designers. Questi ultimi hanno, inoltre, il compito di adeguare la creatività alle complesse normative vigenti.

Il settore medicale è uno dei più rilevanti a livello globale con un valore di 7,8$ trilioni equivalente a circa il 10% del Pil mondiale.

Il mercato è atteso in crescita con previsioni di circa il 3,2% e trainato dall’economie in via di sviluppo, dove in media la spesa per la salute cresce ad un tasso maggiore del Pil. È realistico pensare verso l’alto stime di crescita, previste inizialmente in diminuzione rispetto gli anni precedenti (la crescita nel 2018 era del 5,2%), a causa dell’emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del Covid-19 unita alla contrazione del prodotto interno.

Il rapporto con il pubblico, che spesso rappresenta il principale cliente, definisce il settore come B2G (Business 2 Government). Questo aspetto dovrebbe in parte attenuarsi in seguito all’aumento dei trattamenti domiciliari che renderà il paziente anche cliente.

La tendenza del futuro, accelerata anche dall’ evento Covid-19, sarà una maggiore capacità a e volontà di ricevere le cure presso il proprio domicilio. Si è notato, infatti, come durante la pandemia fossero proprio gli ospedali e le prime strutture di ricezione quelle con i maggiori casi di contagio.

Il futuro potrebbe prevedere un sistema nuovo di sanità che evita, laddove possibile, l’ospedalizzazione.

Sistemi e prodotti di derivazione ospedaliera entreranno nelle case. Il design avrà un ruolo sempre più importante nello sviluppo di molti dispositivi per la riabilitazione degli arti, e non solo, per renderli adatti ad un utilizzo nella propria abitazione.

Non ultimo è il tema degli anziani numericamente sempre più importante in molte zone del mondo.Occorrerà pensare a come farli rimanere presso le proprie case il più a lungo possibile. Il design inclusivo avrà un ruolo determinante per aiutarli a vivere in modo autonomo, essendo costantemente monitorati da parte di strutture sanitarie e dai loro parenti.

Il design sviluppa prodotti tecnologicamente all’avanguardia sempre più disegnati sulle necessità di pazienti e di medici. 

Se la digitalizzazione sarà uno dei fenomeni più impattanti e sposterà la cura sempre di più a casa, soprattutto per una serie di patologie croniche e per i più anziani, la Sanità vedrà un cambio radicale nei prossimi anni. Il design dovrà immaginare nuovi scenari in cui dare vita a prodotti e servizi differenti per un futuro di salute e benessere, nello spirito di una sempre maggiore umanizzazione.