Cooling System e Design

La temperatura della Terra entro il 2050 è prevista in aumento di due gradi con conseguente rischi per gli ecosistemi, tra questi la desertificazione con influezna sui flussi migratori. Entro la metà del millennio, infatti, il numero dei migranti è stimato a 216 milioni.

A partire dalla torrida estate 2003 il mondo sta utilizzando più energia per il raffreddamento (il 45% in più entro il 2050 rispetto al 2016) che per il riscaldamento, soprattutto nei paesi emergenti. Si stima che entro i prossimi 30 anni i 2/3 delle famiglie di tutto il mondo avranno un condizionatore d’aria.

Il mercato della climatizzazione a fine del 2024 genererà un fatturato di 263,50 miliardi di dollari impegnando il 20% dell’elettricità totale utilizzata e causando il 40% delle emissioni globali di anidride carbonica.

Gli ambiti di maggiore utilizzo sono l’industria, dove il mercato del condizionamento sfiorerà i 37,92 miliardi di dollari entro il 2033, e l’edilizia. Quest’ultima dovrebbe puntare su sistemi più efficienti ed ecologici per mitigare l’effetto “isola di calore”.  

Prima dell’utilizzo di sofisticati sistemi impiantistici, per esempio, si potrebbe porre attenzione al corretto posizionamento degli edifici sull’asse eliotermico per controllare l’irraggiamento, o pensare all’ombreggiamento e alla ventilazione naturale, realizzando tetti verdi e usando corretti materiali coibenti in grado di contrastare il calore estivo. L’Italia con il Superbonus 110% ha, purtroppo, perso un’opportunità straordinaria per riqualificare il patrimonio esistente anche nel campo del raffreddamento consentendo per i cappotti l’uso imperante di coibenti a basso costo, come il polistirolo espanso, con minimi effetti per difendere le case dal caldo.

Anche nel sistema della mobilità è in crescita il mercato dei condizionatori, quelli portatili raggiungeranno nel 2031 i 1.787,45 milioni di dollari.  

Le prospettive future lungimiranti dovranno valutare i benefici del raffreddamento senza mettere a rischio il sistema energetico e l’ambiente. Lo sviluppo di tecnologie di raffreddamento innovative vedono tendenze ispirate alla IAQ e ai termostati intelligenti, tecnologie di raffreddamento geotermico o solare per ridurre drasticamente la dipendenza dalla rete elettrica.

Altre alternative sostenibili sono il sistema di raffreddamento a biomassa, quello ad assorbimento o  alimentato dal ghiaccio, oppure la refrigerazione magnetica. Sono ancora in fase di ricerca il raffreddamento quantistico, importante nel campo high tech, e la refrigerazione elettrocalorica in cui i materiali cambiano temperatura in risposta a un campo elettrico applicato.

È il design multidisciplinare a dover intervenire per progettare e adottare strategie, sistemi innovativi, soluzioni bioclimatiche e nuovi modelli culturali in grado di “salvare il mondo.”