Infanzia e Design
Il Covid 19, unitamente alla precarietà lavorativa e all’assenza di politiche di welfare, ha accelerato il crollo del numero delle nascite.
L’Institute for Health Metrics presso l’Università di Washington osserva come il tasso di fertilità a livello mondiale sia passato da 4,7 figli per ogni donna nel 1950 a 2,4 nel 2017, stimandolo a 1,7 entro il 2100. In Italia, negli ultimi 20 anni, vi è stato un calo del 28% con l’eccezione delle province di Bolzano e Parma.
Paesi, come la Svezia, con un efficace sistema di welfare, sono, invece, riusciti a frenare il calo della natalità. Sebbene qualcuno guardi con favore il calo delle nascite in termini di sostenibilità, non vi è dubbio che esso implicherebbe prevalentemente un mondo di anziani con effetti sull’intero tessuto sociale.
La situazione economica e la mancanza di politiche diffuse posticipano la pianificazione familiare (in Europa negli anni Settanta il primo figlio arrivava a 23,5 anni oggi a quasi 29).