Virtual Tour e Design

L’emergenza sanitaria (ed economica) ha posto le imprese dinanzi ad una delle sfide più importanti: reinventarsi sondando le “soluzioni alternative” per poter ricercare un sempre più diretto contatto con i clienti. 

Numerose aziende stanno ponendo l’attenzione nei confronti di diverse tecnologie emergenti.

Forbes, mostra come l’investimento da parte delle aziende in sistemi di realtà aumentata e virtuale, su scala mondiale, raggiungerà i 121 miliardi di dollari nel 2023, corrispondenti al triplo dei 40 miliardi di dollari di investimento previsti per il mercato consumer.

Già nell’ottobre 2019, infatti, l’80% degli intervistati sul tema vedeva nella tecnologia un sicuro e alto potenziale per migliore la propria competitività in settori quali costruzione, produzione e manifattura.

Nel mese di Luglio 2021, l’Italia ha approvato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Dopo il complesso periodo del 2020 e 2021, il Governo punta sulla digitalizzazione e innovazione quale asse strategico condiviso a livello europeo.

Si riscontra, però, la necessità di un rinnovamento nel campo della visualizzazione: le tecniche di raffigurazione del ciclo di vita dei prodotti (e degli edifici) sono “bloccate” nel passato e si rifanno a forme ormai obsolete come la modellazione fisica e 2D.

Le organizzazioni, già durante l’emergenza sanitaria, si sono rivolte al real-time 3D e, solo successivamente, hanno cominciato a sviluppare diverse accezioni dello stesso come il Virtual Tour.

L’investimento iniziale per lo sviluppo del Virtual Tour si traduce in risparmi per l’intero business a partire dal taglio dei costi di trasferta e delle fiere di settore.

Il tour virtuale è un nuovo strumento di comunicazione in grado di raffigurare online dei percorsi di realtà da esplorare. Nello specifico, si tratta di una simulazione di un luogo, proprietà, spazio o infrastruttura esistente. L’oggetto del tour può, infatti, essere un prodotto, un’azienda, un’architettura, un business, un luogo turistico, un museo.

Queste nuove modalità arricchiscono la customer experience in quanto a ciascun utente è offerta la possibilità di divenire protagonista in prima persona dell’esplorazione. È il fruitore/giocatore a scegliere dove andare, cosa guardare, verso quale direzione spostarsi.

È possibile creare modelli digitali 3D di ambienti in cui si può semplicemente fare un tour dello spazio oppure creare un’interazione con il consumatore il quale, cliccando su un accessorio o un dettaglio, può scoprirne le peculiarità o le differenziazioni.

Gli scenari presenti e futuri vedono il Virtual Tour come un’importante opportunità di business per attrarre nuovi clienti nei settori più disparati: dall’arte sino al turismo e in tutti i comparti produttivi.

I vantaggi sono molteplici: abbattimento dei costi, forte presenza online, maggiore flessibilità e visibilità illimitata in grado di raggiungere anche il pubblico straniero.

In questo scenario, progettisti e aziende non possono fare a meno di avvalersi delle moderne tecnologie. Si passa da una finalità esclusivamente informativa ad una modalità di storytelling in chiave del tutto moderna.